Export 2023

Export 2023

Export 2023. Oggi riportiamo informazioni riguardanti il sistema produttivo Italiano, queste informazioni sono dati rilasciati dall’Istituto Nazionale di Statistica. Quindi nel primo punto chiariamo la struttura del sistema produttivo Italiano. E nel secondo i risultati dell’export.

Primo punto. Il sistema produttivo italiano è composto dalla maggioranza di piccole e piccolissime imprese. Secondo i dati dell’ultimo Censimento dell’industria e dei servizi ISTAT (2011), in Italia ci sono circa 4,2 milioni di imprese che impiegano circa 16,4 milioni di addetti. Il predominio delle PMI è dovuto al fatto che l’Italia è specializzata in settori come: meccanica, tessile e abbigliamento, cuoio e calzature, arredo casa, alimentare, servizi tradizionali.

Secondo punto. A settembre 2023, l’export si riduce su base annua del 6,6% in termini monetari (era +2,2% ad agosto) e dell’8,7% in volume. La riduzione dell’export in valore riguarda sia i mercati UE (-6,3%) sia quelli extra-Ue (-6,9%).

Su base annua, i paesi che forniscono i maggiori contributi alla flessione dell’export sono: Stati Uniti (-11,9%), Germania (-7,8%), Francia (-5,4%) e Regno Unito (-11,4%).

Su base annua, l’export flette sia in valore sia in volume; la flessione investe entrambi i mercati, UE ed extra-Ue e, in diversa misura, coinvolge tutti i settori, a eccezione di autoveicoli e macchinari.

Questi dovrebbe far riflettere le aziende, perché ciò che non esportano loro e quindi l’Italia, lo esportano aziende di altri paesi.

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Export

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Export. Quando parliamo di Export per prodotti italiani, parliamo al 90% solo di cibo e bevande, ma l’Italia, non è solo questo. L’Italia ha aziende che fanno prodotti manifatturieri che sono l’eccellenza. Parliamo di produzione cucine, di produzione di accessori di arredamento, produzione di piastrelle, produzione di lavorazioni in pelle. E molto altro. Ma perché queste aziende diventano invisibili? Forse perché si sentono abbandonate e non sono in grado di fare grandi investimenti per entrare nel mercato estero? Ma questo non è un problema. Le piccole aziende hanno la possibilità con piccoli costi di uscire dal mercato stagnante interno. Per affacciarsi a un mercato più fiorente verso l’esterno. Cosa serve? Il coraggio, e quello non ve lo regala o ve lo dà gratis nessuno. Quello fa parte di chi non vuole arrendersi, e vuole creare un futuro per se e i suoi collaboratori. Ciò che serve è una mente con una visione, non è una questione di età. È intraprendenza e conoscenza, e poi si lavora insieme. Chiamaci, noi sappiamo come aiutarti a crescere.

Sviluppo di un piano di esportazione: svilupperemo un piano di esportazione che delinei i tuoi obiettivi, strategie e tempistiche. Inizia in piccolo. Non cercare di esportare in troppi mercati contemporaneamente. Concentrati su uno o due mercati che hanno il miglior potenziale per i tuoi prodotti o servizi.

Questi sono i primi punti base su cui lavorare, per informazioni chiamaci allo +39 02 871 571 89 oppure Richiedete da subito maggiori informazioni sul nostro modulo.

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